Archivi del giorno: giugno 12, 2012

Noi, come onde su castelli di sabbia

Buongiorno amiciiii ! Finalmente sta arrivando l’estate e nella mia città, come probabilmente in alcune vostre, è festa ogni notte e vacanza dal mattino! Il divertimento non manca e il tempo con gli amici vola… ma lo scorso weekend nonostante fossi distratta dalla buona compagnia sono rimasta sconcertata dalla “naturalezza” con cui sono state ripetute delle frasi più e più volte dal vocalist sulla spiaggia dove mi trovavo. Immagino che non si dicano solo in quel posto dato che anche in passato mi è capitato di ascoltare certe “esortazioni”.. riferimenti espliciti al sesso, allo sballo, al non pensare, all’urlo dei single e di quelli che non si sposeranno mai! La gente resta catturata da queste incitazioni e si comportano in moltissimi come se tutto fosse lecito per qualche ora, per poi andar via quasi all’alba con faccia inebetita e stanca… probabilmente inconsapevolmente delusa. Ragà, non è di questo che hanno bisogno i giovani! essere trattati come pecore ?? Il tempo in cui viviamo ci snatura… per fare business da una parte o tentare di essere brillanti da un’altra ci vorrebbero svalutare a teste e cuori vuoti, pronti a “consumare” e “consumarsi” ! … ha ragione il Papa quando diceva che “se non si riuscirà ad avviare una conversione su vasta scala, il senso di abbandono ed il caos andranno fortemente aumentando…” E’ una specie di fame di soddisfazione e felicità che non riesce ad appagarsi con quello che c’è e che poi si rifugia nei paradisi artificiali e false libertà che ci scoraggiano. Noi siamo fatti per la gioia, ma dove Dio non c’è non possiamo di certo trovarla, al massimo ci confezioniamo tiepide illusioni. Questo è il campo d’azione del Rivoluzionaro: mostrare che la gioia di cui l’uomo ha bisogno può venire soltanto da Dio; che Lui è la nostra prima necessità per poter vivere e procedere spezzando il circuito della falsità e dell’illusione. Dobbiamo mobilitare le forze per far vincere sempre la Verità. L’uomo riconosce che quando Dio non c’è, l’esistenza si ammala e servono delle risposte che egli stesso non può darsi. La cosa importante, oggi, è che si veda che Dio c’è, che ci riguarda e ci risponde. E che quando ci viene a mancare, l’uomo perde la sua specifica umanità e crolla l’essenziale. Come possiamo farlo ?? La risposta è nella sua Parola, usare le parole di Dio e farle risplendere nella nostra vita… diffonderle, “contaminare” tutti, perché viene da là la vera gioia che inebria e non passa mai !!!!

Buona giornata e buona estate !!!

Paola 🙂

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